Ieri ho partecipato, con grande piacere, alla conferenza stampa della LILT (Lega italiana per la Lotta contro i Tumori) sulla XXIV edizione della campagna “LILT for Women-campagna Nastro Rosa 2016”.Il presidente della LILT, il professore Francesco Schitulli, uomo di grande carisma umano e professionale ha sinteticamente e chiaramente illustrato quella che è la situazione dei tumori alla mammella in Italia.
Questo male terribile è il “big killer n.1”.
Ha infatti registrato un aumento significativo del 30% circa nella donne al di sotto dei 50 anni di età. Si stima che in Italia nel 2016 saranno più di 50.000 i nuovi casi di tumore alla mammella. I dati sono allarmanti.
Ma è anche vero che una diagnosi precoce al seno comporta una guaribilita’ superiore al 95% dei casi.
Quindi, la parola d’ordine è una : PREVENZIONE.
Come?
– Autoesame, la c.d. palpazione che ogni donna dovrebbe eseguire una volta al mese;
– Visita senologica (una volta all’anno);
– Ecografia al seno (una volta all’anno);
– Mammografia (per le over 40, una volta l’anno).
Ottobre è il mese della prevenzione, la LILT organizza oltre 300 ambulatori nelle 106 sezioni provinciali che saranno a disposizione gratuitamente dell’utenza per informazioni, visite senologiche ed eventuali controlli diagnostici.
Testimonial della campagna di sensibilizzazione 2016 è Elisabetta Gregoraci che ha offerto la sua immagine per aiutare tutte le donne a comprendere l’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori alla mammella. Elisabetta è una ragazza del Sud, dove la prevenzione è una pratica poco diffusa e dove ci si ammala di più.
Inoltre ha precocemente perso sua madre di soli 50 anni a causa di un tumore.
Da qui si può intuire lo spirito con il quale Elisabetta è testimonial vera di questa campagna, quanto è sensibile a questo tema e alle sofferenze che comporta non solo al malato ma all’intera famiglia.
Un gesto importante e generoso quello di Elisabetta che si rivolge alle donne dicendo:”io faccio prevenzione e tu?”
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