L’amore per un figlio riesce a superare tutto, spacca le montagne, apre il mondo e ti sostiene anche quando le tue gambe sono talmente deboli da fare fatica a stare in piedi, anche quando ti inquieta, ti delude.
Un figlio lo ami, lo ami e basta,nonostante tutto, tu lo ami sempre.
In questo momento che la mia maternità sta mettendo a dura prova il mio fisico, la mia pazienza e il mio umore, è successo e non per un caso ne sono certa, che mi sono imbattuta in uno scritto che sembra il mio, che racconta la verità di tutto e ti dice : vai avanti, sei in possesso dell’amore infinito, la gioia che provi e’ una retta parallela a quella delle difficoltà, la tenerezza che accoglie lo sguardo di tuo figlio non ha termine di paragone in null’altro. Lui è tutto e tu lo ami e basta, nient’altro.
Grazie a Penny e alle sue parole di mamma:
“ Anche quando è un casino.
Quando sbaglia o fa di testa sua.
È parte di te. Come fosse un braccio, una gamba, il cuore tutto.
Lo ami dentro alla pancia e prima ancora nei desideri. Lo ami quando vive laggiù, da qualche parte nel mondo, e non sai chi sarà e se ti vorrà bene.
Lo ami quando non dorme la notte e chiama. Quando sta male, ed è così cucciolo da riuscire a prenderlo tutto.
Quando ha le gambe corte, e traballa.
Quando si ferma e ti dice:”In braccio”. In fondo, lo sai, sarà per una vita.
Quando fa i castelli di sabbia e poi li distrugge.
Quando vuole aver ragione a tutti i costi. Fa i capricci e vorresti sprofondare.
Quando lascia i calzini per terra. Le maglie alla rovescia e ti dice: non rompere, sei una palla, non voglio essere come te. Anche allora lo ami.
Quando gioca a fare il grande e capisci che è ancora piccolo, più di quanto immaginavi.
Quando non ti vuole. E non sa chiedere scusa. Ed è così confuso che confonde anche te.
Quando ti cerca e poi va lontano. Neppure sai dove.
Quando si perde per selve oscure e non sa ritornare.
Quando ti delude, non sai più chi è. E vorresti odiarlo ma non puoi.
Quando si dimentica di te e ti considera cosa sua. Così scontata che nemmeno ti vede.
Quando è vergogna. E distrugge.
Quando ti richiede presenza e vorresti essere altrove. Quando il suo cuore non è più tuo, ma spazio d’altri.
Quando non sa cosa fare di se stesso né di quello che siete stati insieme. E butta via tutto. Persino i ricordi.
Un figlio lo ami. Non c’è verso.
Lo ami. E basta.
Di un amore sincero.
Che sconfina i confini.
E non possiede ragione.
Un figlio lo ami.
Lo ami e basta.
Se non pretendi che sia come te”.

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