Costume e società

Natale è qui

22 Dicembre 2016

Come ogni Natale, come ogni anno sono arrivata da lei, la mia terra.
Le mie origini, la mia famiglia, la mia gioventù, i miei profumi, le mie spiagge, i miei amici, la mia piazzetta, il mio mercato, la mia vigilia, i miei auguri, la mia nonna.


Ed è subito festa.

Il tempo qui si ferma e si dilata.

Qui non si corre.

Si riscopre il gusto di vivere lentamente.


Qui si può fare colazione comodamente seduti davanti al camino, si può chiacchierare su un divano senza guardare l’orologio, si incontrano amici senza dovere organizzare appuntamenti, si mangia come da nessun’altra parte al mondo, si vive di piccole cose, le stesse che fanno grande la vita.

Venire qui è terapia: si riparte dal vero, dal concreto, da quello che è veramente importante, l’essenza, i legami.

E poi c’è lui: il mare, immenso e forte, contenitore di tutti i ricordi più belli che mi accarezzano, mi cullano. 


E se lo trovo agitato io lo trovo più bello, maestoso, è come se mi volesse urlare la forza, quella che cerco e ritrovo.

Tornare qui, rimettere i piedi a terra, su questa terra che mi ha regalato i primi passi, mi ha insegnato a vivere è il più bel regalo di Natale, regalare tutto questo a mio figlio e vederlo felice non mi fa chiedere di più.


Basta così, non serve davvero null’altro.
Natale è qui e non potrebbe essere altrove.

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