Costume e società

Natale alle Maldive

2 Gennaio 2017

Sono anni, che trascorro il periodo natalizio al mare, anche se ho sempre amato da teologa, le tradizioni, in primis quelle cristiane.

 Ahimè, quando perdi tutti i tuoi affetti, inevitabilmente, può succedere di stravolgere, anche le abitudini di una vita. Questo è ciò che mi è accaduto. Facilitata anche da un marito che, per trascorrere un po’ di tempo insieme, durante l’anno, spesso e volentieri lo raggiungo negli Emirati. Quest’anno, invece Maldive. 

Ne avevo sempre sentito tanto decantare dai miei amici. E, così l’atollo di Ari è stato prescelto tra i ventisei, di cui milleduecento isole coralline circa, coperte di palme e cespugli di mangrovie. 

La scelta del resort, dopo una estenuante ricerca (ndr sono un centinaio) è ricaduta sul Sea Diamonds Thudufushi che definirei simile ad una perla sull’oceano. Bellissima la spiaggia bianca che quando la si calpesta, si ha come la sensazione di affondare i piedi nel borotalco. I colori della laguna e del mare, con un’infinità di specie marine, spaziano tra tutte le varietà cromatiche del turchese che abbagliano, insomma un frammento di paradiso terrestre. 

A dire il vero, seppur gli sforzi da parte della struttura, il Natale lo si percepisce molto, ma molto poco. Nessuna funzione religiosa, l’unico festeggiamento è la cena, particolarmente elaborata sulla spiaggia il giorno della vigilia. Lo stesso vale per la cena di fine anno. Quest’anno, però con un tocco in più, l’estro dello stellato Carlo Cracco. 


Ora però lascio alle immagini la descrizione di una delle meraviglie del mondo.

Lory Pesce Buonamico 

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