Il Senato ha approvato praticamente all’unanimità, con 261 sì, il disegno di legge che obbliga ad installare dei dispositivi di sicurezza nelle proprie automobili in presenza di un bambino per impedirne l’abbandono involontario.
Non c’è stato nessun voto contrario e un solo astenuto.
Già approvato alla Camera, il provvedimento diventa ora legge e porta il nome della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sua prima firmataria.
Dal primo luglio 2019 le macchine con a bordo bambini di età inferiore ai quattro anni dovranno essere equipaggiate con un dispositivo elettronico, per segnalare in caso di bisogno la presenza del piccolo al suo interno. Così il Parlamento cerca di porre freno all’abbandono involontario, in auto, che negli ultimi anni ha colpito numerose famiglie, per colpa del cosiddetto vuoto di memoria dei genitori. E’ una patologia ben precisa, l’amnesia dissociativa, causata il più delle volte da stress. Oltre al mancato uso delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini, il codice della strada, modificato con questo provvedimento, sanzionerà la mancanza di questo dispositivo di allarme. Le sanzioni andranno dagli 81 ai 326 euro, fino ad arrivare alla sospensione della patente dai 15 giorni ai due mesi in caso l’obbligo venga violato più di una volta nell’arco di due anni.
Per quanto riguarda le caratteristiche del sistema di allarme, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si impegna a varare un decreto apposito entro sessanta giorni, e per sensibilizzare i genitori al nuovo obbligo annuncia una campagna di informazione finanziata con 80mila euro l’anno che andrà dal 2019 al 2021.
Sono previste infine anche agevolazioni fiscali, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato, per acquistare i dispositivi di allarme.
(da Repubblica)
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