Costume e società

FRATELLI

3 Novembre 2016

Chi ha la fortuna di averne uno sa cosa significa. Un rapporto unico, il più stretto, il più reale, che non conosce filtri, non ne ha bisogno.
Da piccoli compagni inseparabili di giochi, di gelosie, di capricci ma mano a mano che si cresce arriva il senso di protezione che esprime tutto il bene che li lega. 
I fratelli sono una garanzia per il futuro: sai che ci sarà sempre una persona su cui contare, una porta dove bussare e che troverai sempre aperta, anzi spalancata .
Io ho un fratello, uno di quelli che tutti vorrebbero perché lui c’è. C’è sempre. E da quasi quattro anni c’è anche per mio figlio. Un punto fermo insostituibile e incomparabile. Con lui ho imparato la condivisione iniziando dai giochi e da lì non abbiamo più smesso, nelle gioie e nelle difficoltà. Ancora di più nei problemi.


Ho trovato online poche righe di una lettera anonima dedicata ad un fratello e così vorrei concludere, perché queste parole bastano:

“Alti e bassi, abbiamo corso insieme gridando di gioia, abbiamo scalato alte montagne, montagne russe, siamo precipitati verso il basso, il buio profondo, abbiamo poi guardato con occhi fieri, e dall’alto, il mondo.
Abbiamo viaggiato nel bene e nel male, lontani nella stessa stanza, e vicini più che mai a chilometri di distanza.
La vita passa, ma poche cose restano, pilastri fissi dell’esistenza.Tu, fratello mio, sei uno di questi.
Non importa cosa ci riserverà il futuro e quali situazioni ci troveremo ad affrontare:so che comunque vada, adesso e sempre.. l’uno sull’aiuto e il rispetto dell’altro, potrà contare”.

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