Arriva il giorno che diventiamo genitori.Impazziamo dalla gioia, la vita si sconvolge, da ora ogni cosa è per lui. Tutto si fa per lui, si progetta per lui, si vive in sua virtù.
Ogni papà, ogni mamma lo sa.
È un percorso naturale quando ami così forte ,l’ego cessa di esistere nel momento stesso in cui nostro nasce. Al primo sguardo capiamo che di tutto saremmo capaci per lui.
È grande quanto un fagiolino, nel grembo della mamma, ma noi già immaginiamo per lui la sua vita.
Chissà come sarà quando lo porteremo a casa, chissà quando inizierà ad andare all’asilo, quando avrà i suoi amici, se gli piacerà il calcio, se andrà all’università, che lavoro farà e avanti così.
Quante aspettative insieme ad ansie e paure iniziano ad affollare la nostra mente mentre ci sforziamo, oltre ogni immaginazione, di essere dei bravi genitori, di fare sempre la cosa giusta. Si, la cosa giusta.
Ma cos’è giusto davvero per i nostri figli?
Quello che per noi è giusto lo sarà anche per loro?
Cerchiamo di muovere i passi giusti per loro, ma sarà davvero così?
Questo non possiamo saperlo e ne’ lo sapremo mai perché capiterà sempre qualcosa che non avevamo previsto, inaspettatamente ci sconvolgerà i piani e ricominceremo ancora e poi ancora e ancora fino a quando avremo un alito di vita. Tutto per i nostri figli.
Di fronte al peso di questi pensieri, che forse appaiono al limite del contorto per chi non ha figli, io penso solo una cosa : che la vita può non essere come l’avremmo voluta o immaginata per i nostri figli ma l’unica cosa che conta, senza retorica, è che siano felici. L’unica ricchezza: la felicità.
Il loro sorriso, la loro serenità, la spensieratezza, gli occhi vispi.
Perché la vita mentre la vivi ti spalanca le porte della verità. Le esperienze ti danno il peso e la misura di ogni cosa.
Alla luce di questo, io dico con certezza che:
mi piacerebbe vedere mio figlio cittadino del mondo, parlare una lingua universale e abbracciare mille culture.
Mi piacerebbe che mio figlio fosse un uomo libero da tutto e schiavo di niente e nessuno. Mi piacerebbe vedere la passione nei suoi occhi perché fa il lavoro che ama fare. Mi piacerebbe vederlo lì dove aveva sperato di andare.
Questo sarebbe il dato concreto che darebbe senso alla mia vita da madre.
Vederlo amare la vita ed essere dalla stessa ripagato. E io ad un passo da lui, pronta ad incoraggiarlo se ne avrà bisogno e a fare un passo indietro se ce la farà da se.
Sarò spettatrice e fans accanita dello spettacolo della sua vita.
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