Mio figlio si trova nella piena fase dei NO. Antonio vieni a tavola? NO! Antonio facciamo il bagnetto? NO! Antonio metti il giubbotto prima di uscire?NO!
E ancora, ancora e ancora altri 10, 100, 1000 NO al giorno che mettono a durissima prova la pazienza e il sistema nervoso di noi mamme.
Ma, tranquille tutte, gli esperti dicono che è tutto normale, che si tratta dei “Terrible Twos” e che tutto passerà, come per magia, verso i tre anni abbondanti se la sorte sarà clemente!
Questo “simpatico” periodo inizia verso i 18 mesi e si conclude verso i 3/4 anni, i bambini diventano testardi e capricciosi, spessissimo hanno crisi di pianto che a noi mamme sembrano “lotte di potere”, ma in realtà sono solo l’espressione del passaggio evolutivo che stanno attraversando.
È una fase della crescita, anche se a noi sembra una catastrofe, che li conduce pian piano all’indipendenza.
Insomma, il nostro nanetto scopre di essere un individuo separato dalla sua amata mamma, di avere una personalità e desideri propri.
Ma come facciamo noi mamme ad affrontare e a sopravvivere a questa fase?
– Dare poche e chiare regole, per evitare di confondergli ancora di più le idee;
– Parlare di emozioni e insegnare a dare un nome a ciò che prova: paura, rabbia,tristezza, delusione,ecc. In questo modo imparerà a riconoscere le emozioni e col tempo a gestirle;
– Lasciare tempo e spazio per sperimentare, lasciandolo libero di esplorare senza troppe aspettative da parte dei genitori.
In conclusione, care amiche vi dico: calma e sangue freddo, passerà. Buona vita ai nostri nanetti!
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