Perché scrivi? Perché hai aperto un blog?
Quanti me lo hanno chiesto, quanti me lo continuano a domandare. Ed io non sono mai riuscita a dare una risposta precisa, forse perché in realtà una sola risposta non esiste.
Forse a qualcuno sembrerà strano, qualcun’altro non comprenderà mai il perché, qualcun’altro ancora chissà dove farà arrivare l’immaginazione, chissà.
In effetti, chi glielo fa fare (penseranno) ad una mamma, così come a tante altre mamme blogger, con tutti gli impegni del quotidiano a mettersi a scrivere? A dedicare tempo ( e vi assicuro che ce ne vuole molto) dietro una tastiera, dietro un telefono, dietro notizie cercate e studiate dettagliatamente?
Pensate ad un introito economico? Mi dispiace ma non c’è, ancora non c’è.
Io ho deciso un giorno di fine ottobre, a Roma faceva caldo, c’era un sole splendido, davanti ad un caffè seduta ad un bar con un amico giornalista, dopo averci riflettuto un po’, ma davvero solo un po’ perché non vedevo grossi sacrifici da spendere e al contrario solo piacere, solo bellezza della scrittura, della comunicazione, delle relazioni.
Seduta a quel bar sotto casa, mentre Totò era all’asilo, ho iniziato.
Ed è stato bellissimo.
Creare una cosa mia, solo mia è stato straordinario, ho guadagnato mille punti di autostima. E questa è la prima risposta che posso dare a chi mi chiede perché ho aperto un blog.
Sapete quando scrivo il più delle volte?
La sera, sul letto, quando Totò finalmente dorme e mi sento così stanca che non ricordo nemmeno il mio nome. Eccolo, è adesso che arriva il potere della
scrittura. Inizio a scrivere e libero insieme ai miei pensieri tutta la fatica del giorno, mi rilasso, trovo rifugio. Perché le parole, quelle che scrivo, sono come fari che illuminano tutti i pensieri più bui, mi fanno capire ciò che succede, mi guidano nella conoscenza e mi danno sollievo. Scrivere è un moto naturale, non si ferma ed è libero da imbarazzi, da ipocrisie,….
È il mondo ideale. Io non ne conosco uno migliore.
E questa è la seconda ed ultima risposta che posso dare, non me ne vengono altre.
Ho ancora un desiderio però : vorrei che questa passione diventasse un mestiere a tutti gli effetti, sarei felice. Ma tutto può la volontà ed io non mi arrendo.
Non arrendetevi, credete nelle vostre capacità e andate a prendere quello che volete.
Nessun commento